Dopo aver installato i componenti di terze parti con il relativo programma di installazione, questo copia i file di installazione di CA Process Automation sull'host e avvia il programma di installazione per l'orchestrator di dominio.
Questa sezione descrive come installare un orchestrator di dominio non cluster o il primo nodo dell'orchestrator di dominio in cluster.
Attenersi alla procedura seguente:
C:\Program Files\Java\jdk1.7.0_21
Il JDK viene confermato.
Selezionare questa casella di controllo per configurare CA SiteMinder con l'orchestrator di dominio.
Verificare che CA SiteMinder WebAgent sia configurato con la stessa utilità di bilanciamento del carico di Apache utilizzata per CA Process Automation.
Selezionare Intestazione come tipo di autenticazione quando CA SiteMinder è configurato.
Il tipo di autenticazione determina le modalità di comunicazione a CA Process Automation dell'ID utente quando un utente è connesso tramite CA SiteMinder. Gli utenti possono selezionare i valori predefiniti nell'elenco Tipo di autenticazione SSO.
Specifica il nome del parametro di autenticazione quando CA SiteMinder è configurato.
Accettare i valori predefiniti o immetterne nuovi a seconda della configurazione di CA SiteMinder.
Tipo di server
Specifica il tipo dell'installazione come Nuovo orchestrator.
Specifica se installare l'orchestrator di dominio con possibilità di clustering.
Installare l'orchestrator di dominio con possibilità di clustering. Prima di selezionare questa opzione, controllare di aver completato i prerequisiti dell'utilità di bilanciamento del carico NGINX o i prerequisiti dell'utilità di bilanciamento del carico F5.
Installare l'orchestrator di dominio senza possibilità di clustering.
Definisce il nome del nodo di lavoro dell'utilità di bilanciamento del carico. Poiché la prima installazione dell'orchestrator di dominio è il primo nodo nel cluster, di norma questo valore è node1.
Se l'utilità di bilanciamento del carico è Apache, la voce deve corrispondere al nome del nodo nella variabile worker.nodename.host associata a questo host nel file Apache apache_install_dir\conf\workers.properties. Nell'esempio seguente, il valore variabile, node1, è il valore da assegnare qui.
worker.node1.host=Nome host dell'orchestrator di dominio
Se il file workers.properties specifica worker.abc.host, va immesso abc.
Se l'utilità di bilanciamento del carico è F5, accettare il valore predefinito. (Il valore dei nodi di lavoro non è attinente a F5, pertanto non esiste un collegamento ai prerequisiti di F5 che sono stati eseguiti.)
Valore predefinito: node1 (i caratteri speciali, inclusi i trattini, non sono supportati.)
Specifica il nome host pubblico per il server Apache, il server NGINX o il server F5. Ad esempio:
loadbalancerhost.mycompany.com
Definisce la porta HTTP per IIS/Apache (host pubblico) o l'host F5 se la casella di controllo Supporta la comunicazione protetta è deselezionata.
Se si modifica questo valore durante l'installazione e la configurazione dell'utilità di bilanciamento del carico di Apache, F5 o NGINX, aggiornare il valore di conseguenza. Questa porta e il valore del nome host pubblico vengono utilizzati per accedere a CA Process Automation. Ad esempio:
http://public-host-name:80/itpam
Valore predefinito: 80
Definisce la porta HTTPS per l'host pubblico specificato se la casella di controllo Supporta la comunicazione protetta è selezionata.
Questa porta è compresa nell'URL utilizzato per accedere ai servizi Web di CA Process Automation. Questa porta e il valore del nome host pubblico vengono utilizzati per accedere a CA Process Automation. Ad esempio:
https://public-host-name:443/itpam
Valore predefinito: 443
Specifica se l'utilità di bilanciamento del carico (F5, NGINX o Apache) utilizza il protocollo HTTPS per la comunicazione protetta.
Indica che IIS o Apache (host pubblico) utilizzano il protocollo HTTPS per le comunicazioni.
Nota: se sono stati eseguiti i passaggi di configurazione della comunicazione protetta per Apache, selezionare questa opzione.
Indica che F5 utilizza HTTPS per la comunicazione.
Indica che IIS o Apache (host pubblico) utilizzano il protocollo HTTP per le comunicazioni.
Indica che F5 utilizza HTTP per la comunicazione.
CA Process Automation visualizza la voce immessa come valore in Questo prodotto è concesso in licenza a quando si fa clic su Guida in linea, Informazioni.
Definisce la password che controlla l'accesso alle chiavi per la crittografia delle password e di altri dati critici. Utilizzare questa stessa password per l'installazione di qualsiasi altro orchestrator o l'aggiunta di nodi cluster a un orchestrator. La password di certificato è specifica per un singolo dominio CA Process Automation.
Verifica la corrispondenza delle password tra la voce immessa in questo campo e quella del campo Password di certificato.
Importante. Nella pagina Imposta password di certificato, prima di fare clic su Avanti, registrare la voce immessa nel campo Password di certificato in una posizione sicura per una consultazione in futuro. Questa stessa password di certificato è richiesta per l'aggiornamento dell'orchestrator di dominio e di altri orchestrator (inclusi nodi cluster) a un nuovo rilascio.
Definisce il nome della cartella nel menu Start di CA Process Automation se è stata deselezionata la casella di controllo Non creare una cartella nel menu Start. Accettare il valore predefinito o inserire il nome della cartella nel menu Start per CA Process Automation.
Valore predefinito: CA Process Automation 4.0
Specifica se il nome della cartella del menu di scelta rapida specificato viene visualizzato per tutti gli utenti che accedono al server con l'orchestrator di dominio di CA Process Automation.
Opzione selezionata: i collegamenti sono visualizzati.
Opzione deselezionata: i collegamenti non sono visualizzati.
Specifica se creare una voce per CA Process Automation nel menu Start.
Opzione selezionata: viene creata una voce di menu Start per CA Process Automation.
Opzione deselezionata: non viene creata una voce di menu Start per CA Process Automation.
Definisce una delle proprietà seguenti:
Definisce il nome dell'orchestrator di dominio visualizzato nel browser di configurazione di CA Process Automation.
Specifica se la comunicazione con CA Process Automation è sicura, a differenza della comunicazione di base standard. Questo valore controlla se la porta HTTP o la porta HTTPS è abilitata.
Opzione selezionata: viene utilizzato il protocollo HTTPS per la comunicazione.
Opzione deselezionata: non viene utilizzato il protocollo HTTPS per la comunicazione, ma il protocollo HTTP.
Definisce la porta che l'orchestrator di dominio utilizza per comunicare con gli altri orchestrator e agenti.
Valore predefinito: 80 (di base: HTTP) o 443 (protetto: HTTPS)
Definisce la porta HTTP utilizzata per il server Web se la casella di controllo Supporta la comunicazione protetta è deselezionata.
Nota: questa porta è compresa nell'URL utilizzato per i servizi Web di CA Process Automation e la schermata di accesso di CA Process Automation.
Valore predefinito: 8080
Quando si seleziona Supporta la comunicazione protetta, questo campo specifica la porta utilizzata nell'URL per l'accesso ai servizi Web di CA Process Automation e all'interfaccia utente di CA Process Automation basata su browser.
Valore predefinito: 8443
Nota: selezionare Supporta la comunicazione protetta per abilitare l'immissione di valori in questo campo.
Definisce la porta del server di denominazione Java utilizzata dal server Web.
Nota: non accedere a questa porta dall'esterno del sistema host.
Valore predefinito: 1099
Definisce la porta RMI utilizzata dal server Web.
Nota: non accedere a questa porta dall'esterno del sistema host.
Valore predefinito: 1098
Definisce la porta di ascolto trap SNMP per CA Process Automation.
Valore predefinito: 162
Questa directory deve essere scrivibile da tutti gli utenti.
Specifica se abilitare l'utilizzo di PowerShell.
Opzione selezionata: viene abilitato l'utilizzo di PowerShell, impostando la policy di esecuzione PowerShell al percorso specificato su Remote Signed.
Opzione deselezionata: non viene abilitato l'utilizzo di PowerShell.
CA Process Automation individua il percorso di PowerShell automaticamente.
Nota: quando si fa clic su Avanti, il programma di installazione convalida il percorso di PowerShell fornito.
Specifica l'FQDN del server di CA EEM utilizzato da CA Process Automation per autenticare e autorizzare gli utenti di CA Process Automation. In caso di configurazione di EEM ad alta disponibilità (High Availability, HA), è possibile definire anche un server di backup di CA EEM. Utilizzare una virgola come delimitatore tra i nomi dei server.
Nome applicazione EEM
Definisce il modo in cui il nome dell'applicazione CA Process Automation viene visualizzato in CA EEM. Se si utilizza lo stesso server di CA EEM con più domini di CA Process Automation, è necessario assegnare a ciascun dominio di CA Process Automation un nome dell'applicazione EEM univoco. Il nome immesso qui viene visualizzato nell'elenco a discesa della pagina di accesso al server di CA EEM.
Se si sta eseguendo l'aggiornamento, il campo è già compilato con il valore utilizzato nell'installazione iniziale. Questo valore mantiene le assegnazioni del gruppo utenti di CA EEM, le policy personalizzate e i gruppi personalizzati. CA EEM utilizza questo valore per identificare il dominio di CA Process Automation.
Valore predefinito: Process Automation
Usa certificato di conformità FIPS
Specifica se utilizzare i certificati di conformità FIPS. Questa impostazione deve corrispondere all'impostazione di CA EEM per la modalità FIPS.
Nota: Per determinare l'impostazione di CA EEM per FIPS, fare clic su Informazioni in CA EEM. Le specifiche del prodotto indicano se la modalità FIPS è abilitata.
Opzione selezionata: la modalità FIPS è impostata su ON in CA EEM.
Opzione deselezionata: la modalità FIPS è impostata su OFF in CA EEM.
Specifica se registrare il valore Nome applicazione EEM per CA Process Automation con CA EEM e generare il certificato utilizzato da CA Process Automation per connettersi all'applicazione nel server di CA EEM. L'SDK di CA EEM gestisce la connessione. Se richiesto, indicare che si desidera eseguire l'aggiornamento dell'applicazione CA Process Automation in CA EEM.
Opzione selezionata: il pulsante Registra viene abilitato. (Consultare il passaggio 16.) Disabilita il campo File di certificato EEM. Per una nuova installazione di un orchestrator di dominio, selezionare sempre questa casella di controllo. Una volta compilati i campi relativi alle impostazioni di protezione di EEM, fare clic su Registra.
Opzione deselezionata: il pulsante Registra viene disabilitato. Abilita il campo File di certificato EEM.
install_dir/server/c2o/.c2orepository/public/certification
Nota: Se si sta eseguendo l'aggiornamento, questo campo viene compilato automaticamente con il percorso del proprio file di certificato.
Definisce il file di certificato di CA EEM da utilizzare per CA Process Automation. In genere è possibile accettare il valore predefinito.
Impostazioni predefinite:
PAM.cer se è stata selezionata la casella di controllo Usa certificato di conformità FIPS.
PAM.p12 se è stata deselezionata la casella di controllo Usa certificato di conformità FIPS.
Fare clic su Sfoglia e individuare la posizione della chiave di certificato, ad esempio, il file PAM.key, se richiesto (consultare le Note). Una volta caricato il file di certificato, il programma di installazione lo posiziona in questa directory:
install_dir/server/c2o/.c2orepository/public/certification
Note:
Obbligatorio se non si utilizza la modalità FIPS. Definisce la password di certificato di CA EEM. Questa password protegge il certificato PAM.p12. CA Process Automation utilizza questa password per aprire e utilizzare il certificato PAM.p12.
(Applicabile solo se si farà riferimento a più domini di Active Directory durante la configurazione di CA EEM Release 12.51. Consultare il passaggio 17.) Specifica il dominio di Active Directory da utilizzare come dominio predefinito. Gli utenti di CA Process Automation che appartengono al dominio qui specificato possono accedere a CA Process Automation con il loro nome utente non completo. Gli utenti che appartengono ad altri domini Active Directory devono specificare il proprio nome principale (dominio\nome utente o nome utente@dominio) e la password quando accedono a CA Process Automation. Questa voce deve corrispondere alla voce del campo Dominio per uno dei diversi domini Active Directory che si configurano per l'archivio utenti di CA EEM di riferimento.
CA EEM deve essere configurato in modo adatto per eseguire l'autenticazione con il modulo nome utente@dominio del nome principale.
Nota: Consultare Configurazione di CA EEM per consentire agli utenti di riferimento di accedere con il nome del proprio indirizzo di posta elettronica.
Specifica se CA EEM utilizza il protocollo NTLM per l'autenticazione degli utenti di CA Process Automation.
Opzione selezionata: viene abilitata l'autenticazione pass-through NTLM. CA EEM utilizza il protocollo NTLM per autenticare gli utenti che accedono a CA Process Automation.
Opzione deselezionata: viene disabilitata l'autenticazione pass-through NTLM. Gli utenti che accedono a CA Process Automation devono immettere le credenziali nella finestra di dialogo di accesso di CA Process Automation. CA EEM convalida le credenziali con le Microsoft Active Directory di riferimento per autenticare gli utenti.
Nome utente amministratore di EEM
Definisce il nome utente dell'amministratore di CA EEM. Tipo EiamAdmin.
Password di amministrazione EEM
Definisce la password per l'account utente EiamAdmin. Se è stato installato CA EEM, inserire la password creata per l'utente EiamAdmin. Altrimenti, contattare l'amministratore di CA EEM per ottenere la password.
install_dir/server/c2o/.c2orepository/public/certification/PAM.p12
Nota: I certificati non vengono rigenerati se viene richiesto di eseguire l'aggiornamento dell'applicazione CA Process Automation in CA Embedded Entitlements Manager e si sceglie di non eseguire l'aggiornamento.
L'elenco puntato seguente descrive gli scenari di utilizzo:

https://hostname:5250/spin/eiam
Viene visualizzata la finestra di dialogo CA Embedded Entitlements Manager.
Il nome è visualizzato in Utenti nel relativo riquadro.
L'account utente presenta due sezioni per i dettagli relativi all'utente. La sezione in alto consente di definire un gruppo in base al ruolo svolto in CA Process Automation. La sezione Informazioni su utente globale, riportata in basso, contiene le informazioni provenienti dalla directory esterna.
L'elenco Gruppi utenti disponibili contiene un gruppo per ciascun ruolo predefinito.
La schermata Verifica impostazioni di EEM contiene i campi seguenti:
Indica se è possibile stabilire una connessione con il server di CA EEM specificato con i valori forniti nella schermata delle impostazioni di CA EEM.
Limiti: OK, Non valido
Nota: se il valore è impostato su Non valido, i campi seguenti non vengono visualizzati.
Indica se è possibile autenticare l'utente, ovvero se l'accesso è autorizzato.
Limiti: OK, Non valido
Indica se l'utente dispone dell'autorizzazione per eseguire le attività di amministratore. I membri del gruppo PAMAdmins dispongono di questa autorizzazione.
Limiti: Sì, No
Indica se lo schema dell'applicazione di CA Process Automation nel server EEM viene aggiornato. Se viene visualizzato il messaggio Non è necessario eseguire l'aggiornamento, fare clic su OK.
Nota: questo campo viene visualizzato solo quando il valore è Non valido. Quando il valore è Non valido, aggiornare l'istanza.
Specifica il tipo di sistema di database. Selezionare un tipo supportato dall'elenco a discesa.
Valori: MySQL, MS SQL, Oracle
Nota: se l'installazione è destinata all'uso nell'ambiente di produzione, selezionare MS SQL oppure Oracle come procedura ottimale. MySQL è una scelta appropriata per un orchestrator di dominio leggermente carico.
Definisce un nome utente autorizzato per la creazione e l'accesso al database sul server di database. L'account deve disporre delle autorizzazioni per creare il database sul server o della titolarità (DBO) per un database esistente. I valori seguenti vengono inseriti automaticamente a seconda della selezione di database:
Definisce la password associata al nome utente specificato.
Definisce il nome host o l'indirizzo IP del server di database.
Definisce la porta di connessione configurata sul server di database.
Definisce il nome del database in cui archiviare gli oggetti di libreria e altri dati.
Ciascun orchestrator può avere il proprio database repository o di libreria. È inoltre possibile condividere il database della libreria tra orchestrator. Ciascun database deve avere un nome univoco. Valutare la possibilità di stabilire una convenzione di denominazione per i propri database di CA Process Automation con questa installazione iniziale.
Definisce il file JAR del driver JDBC per i tipi di database specificati. La cartella dei driver nella cartella DVD1 del supporto di installazione fornisce i driver predefiniti per i server di database Microsoft SQL Server e Oracle.
SQL Server: jtds-1.3.jar
Oracle: ojdbc14.jar
MySQL: fare clic su Sfoglia, quindi accedere al file JAR scaricato (ad esempio, mysql-connector-java-5.1.18-bin.jar).
Definisce le regole per l'ordinamento dei dati per MS SQL e Oracle. Il set di regole può comprendere: maiuscole/minuscole, accenti, caratteri kana e larghezza dei caratteri. Questo campo è un elenco a discesa. Come procedura ottimale, accettare il valore predefinito. Questo campo non può essere applicato a MySQL.
Predefinito: SQL_Latin1_General_CP1_CI_AS
Selezionare questa casella di controllo per fornire una stringa di connessione per connettersi al database Oracle.
Nota: Questa casella di controllo è abilitata solo per il database Oracle.
Immettere una stringa di connessione jdbc in uno dei formati seguenti:
jdbc:oracle:thin:DatabaseServer:PortNumber:DatabaseName
jdbc:oracle:thin:@(DESCRIPTION=(ADDRESS=(PROTOCOL=TCP)(HOST=hostname)(PORT=portnumber)) (CONNECT_DATA=(SERVICE_NAME=serviceid)))
Se un messaggio indica che i database sono mancanti, chiudere il messaggio e fare clic su Crea database. Tranne che per Oracle, i database richiesti dall'orchestrator possono essere creati durante l'installazione.
Creare il database repository se è stato specificato MS SQL o MySQL.
Nota: quando si utilizza un server di database Oracle, il database repository è già stato creato in quanto parte delle attività preliminari del server di database.
Un messaggio indica che un database è stato creato con il nome specificato. Fare clic su OK. Fare clic su Verifica impostazioni del database.
I campi Database di runtime sono simili ai campi Impostazione del database per il database repository (libreria), tranne in due casi. Consultare il passaggio 20 per le descrizioni degli altri campi.
Specifica se copiare le impostazioni del database della libreria nella schermata delle impostazioni del database di runtime.
Opzione selezionata: le impostazioni del database della libreria vengono copiate in questa finestra di dialogo. Questa opzione può far risparmiare tempo se si sta utilizzando lo stesso server di database per entrambi i database di CA Process Automation. Se si seleziona questa opzione, digitare il nome del database di runtime nel campo Database di runtime. Quindi fare clic su Verifica impostazioni del database. A questo punto fare clic su Crea database.
Opzione deselezionata: le impostazioni del database della libreria non vengono copiate in questa finestra di dialogo. Questa opzione è appropriata se si sta utilizzando un tipo differente di database per il runtime dei dati, rispetto a quello utilizzato per i record della libreria.
Definisce il nome del database o lo schema in cui vengono archiviate le istanze di runtime. Due orchestrator non possono puntare allo stesso database di runtime. Immettere un nome univoco.
Valore predefinito: pam
Importante. Non è possibile condividere un database di runtime tra orchestrator. Se si disinstalla e quindi si reinstalla CA Process Automation, il database di runtime già configurato qui non cambia.
Consultare le descrizioni di campo seguenti:
Specifica se copiare le impostazioni del database della libreria nella schermata delle impostazioni del database di reporting. I campi Database di reporting sono simili ai campi Impostazione del database per il database repository (libreria), tranne in due casi. Consultare il passaggio 20 per le descrizioni degli altri campi.
Opzione selezionata: le impostazioni del database repository vengono copiate in questa finestra di dialogo. Questa opzione può far risparmiare tempo se si sta utilizzando lo stesso server di database per entrambi i database di CA Process Automation.
Opzione deselezionata: le impostazioni del database repository non vengono copiate in questa finestra di dialogo. Questa opzione è appropriata se si sta utilizzando un tipo differente di database per il reporting dei dati, rispetto a quello utilizzato per i record di runtime.
Definisce il nome del database di reporting per l'archiviazione di tutti i report generati. Immettere un nome univoco.
Per impostazione predefinita, i driver JDBC caricati nell'installazione dei componenti software di terze parti sono visualizzati ma non selezionati. È possibile utilizzare il pulsante Aggiungi file per aggiungere più file JAR.
Selezionare ciascun file JAR di cui si desidera effettuare la distribuzione. Verificare di aver selezionato tutti i driver che si desiderano distribuire per l'uso dell'operatore JDBC su agenti e orchestrator di CA Process Automation. Usare il pulsante Aggiungi file per aggiungere altri driver.
Non è necessario prevedere le esigenze dei responsabili di progettazione per i driver JDBC. Un amministratore di dominio può effettuare la distribuzione di driver JDBC nel momento in cui risultano necessari.
Nota: per ulteriori informazioni sull'aggiunta e la gestione delle risorse di orchestrator e agente, inclusi i file JAR JDBC, consultare la Guida per l'amministratore del contenuto.
Una volta che si è soddisfatti dei file JAR selezionati, fare clic su Avanti.
L'Installazione dell'orchestrator di dominio è completa.
Il primo avvio di CA Process Automation dopo l'aggiornamento o l'installazione può richiedere più tempo del previsto a causa della regolazione dello schema del database. È richiesta circa 1 ora per GB di dati, che può variare in base al fornitore DBMS, alle specifiche del computer e al volume di dati. Avviare l'orchestrator. Verificare il corretto funzionamento di questo orchestrator iniziale prima di procedere con l'installazione o l'aggiornamento di altri componenti di sistema.
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