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File di proprietà di configurazione Oasis

Il file delle proprietà di configurazione Oasis (OasisConfig.properties) contiene le impostazioni di proprietà per ogni aspetto di CA Process Automation. Il file viene si trova nella cartella install_dir/server/c2o/.config. Tutti gli utenti con l'accesso al percorso di installazione di CA Process Automation possono modificare i file. Valutare di limitare l'accesso a questo percorso. Alcuni valori non devono essere modificati.

Le impostazioni includono:

USE_DEPRECATED_COMMS_V1

(Solo per gli agenti) Determina durante l'avvio di un agente se esso utilizza la modalità di comunicazione nuova o obsoleta. Si tratta di un valore boleano.

Quando la casella di controllo Usa comunicazione non più in uso è selezionata, questo valore è impostato su True. CA Process Automation:

Quando la casella di controllo Usa comunicazione non più in uso non è selezionata, questo valore è impostato su False.

Per ulteriori informazioni, consultare Determinazione della modalità di comunicazione degli agenti.

DOMAINID

Definisce l'ID univoco per il dominio.

Esempio
ac04f945-f08b-4308-aa9c-c3fd95964f4d
CLUSTERNODEID

Determina un nodo esclusivamente in un cluster.

Esempio
8d11558a-3bf7-43d9-b394-4c055229e9ae
KEYSTOREID

Definisce la password keystore.

Esempio
ac04f945-f08b-4308-aa9c-c3fd95964f4d
itpam.web.keystorepath

Definisce il percorso keystore utilizzato per la firma dei file jar.

Esempio
C:/Program Files/CA/PAMcert_Java7_Node2/server/c2o/.config/c2okeystore
itpam.web.keystore.password

Definisce la password keystore utilizzata per la firma dei file jar.

Esempio
aAbBcCDdeEfFgGhHiIjJkKlLmMnNoOpPqQrRsStTuUvVwWxXyYzZLQotQj55Y8dPGRRXkrF4yTyk/IwzTcT0rLY+pWeGrGHaRKnlcXHL3fr7pYIzjVhoGdrnRxSO4Prl70rIxqs3fCGIgFVIAnOzICQ9ct4qXIBIPnxQcgflrF0WDdaIjCS6ubKwe9Wxhn0xjnmctvkLnMC1L74b48yQd9yhWSMAgpLAPLPJiMz/VoIzcFVylqLS44KdM+wH6b6xkqVJECSH1GolBG2QUj/2
itpam.web.keystorealias

Definisce il nome di alias del certificato nel keystore utilizzato per la firma dei file jar.

Esempio
ITPAM
CERTPASSWORD

Definisce la password utilizzata per controllare l'accesso al keystore per la crittografia delle password e altri dati critici.

Esempio
aAbBcCDdeEfFgGhHiIjJkKlLmMnNoOpPqQrRsStTuUvVwWxXyYzZXNASLujiOdl6POYm8CwjBTHnFUlbXQLcPqd+xc7oJkPF5X3cq8UHbEYL4iH+01b1EmwHhw9uPXqDABcJqIJ+ECmODDAMn7rytSWqli+oxKp+e5scp1fnHjF1ENCKZNasYy6nF6vPozT9qLmB7DhzuFAvg8Av9J/U4ngYrZ5AMdU1sFP5Ddf3nw==
oasis.database.username

Definisce il nome utente per il server database della libreria.

Esempio
sa
oasis.database.password

Definisce la password associata all'utente del server database della libreria specificato.

Esempio
aAbBcCDdeEfFgGhHiIjJkKlLmMnNoOpPqQrRsStTuUvVwWxXyYzZSSb28pTxSL4fxuv+8IV8zLz+S6jwleU4mpQTDTM1xmwQ037qmAjDO74Y569W3LIP0vBUEkJ30raf3/RsodMLdL3L51cnz8Gus4mJfGJla7WdTtzx0ts0BuUFPxZ1pOpHOUUljFHn73243Iv7/pXIQe+O8lrHB00XotDicrleXavs+8sXSIPqKyX3gmjy6LUZ
oasis.database.dbhostname

Definisce il nome host per il server database della libreria.

Esempio
lodivsa205
oasis.database.dbport

Definisce il numero di porta della connessione al server database della libreria.

Esempio
1433
oasis.database.connectionurl

Definisce l'URL di connessione JDBC al database della libreria.

Esempio
jdbc:sqlserver://lodivsa205:1433;databaseName=
oasis.database.databasetype

Definisce il tipo di database della libreria.

Esempio
MSSQLServer2005
oasis.database.dialect

Definisce la classe di sottolinguaggio definita dall'utente del database della libreria.

Esempio
com.optinuity.c2o.persistence.MSQLServerDialect
oasis.database.genericdialect

Definisce la classe di sottolinguaggio del database della libreria.

Esempio
org.hibernate.dialect.SQLServerDialect
oasis.database.driver

Definisce il nome completo della classe di driver JDBC.

Esempio
com.microsoft.sqlserver.jdbc.SQLServerDriver
oasis.database.typemapping

Definisce il tipo di mapping per la sorgente dei dati.

Esempio
MS SQLSERVER2000
oasis.database.exceptionsorter

Definisce una classe che implementa l'interfaccia org.jboss.resource.adapter.jdbc.ExceptionSorter. L'interfaccia esamina le eccezioni di database per determinare se indicano un errore di connessione.

Esempio
org.jboss.resource.adapter.jdbc.vendor.SybaseExceptionSorter
oasis.database.validConnectionChecker

Definisce una classe che implementa l'interfaccia org.jboss.resource.adapter.jdbc.ValidConnectionChecker. L'interfaccia fornisce una modalità SQLException isValidConnection(Connection e). L'applicazione richiama la modalità con una connessione restituita dal pool per verificarne la validità.

Esempio
org.jboss.jca.adapters.jdbc.extensions.mssql.MSSQLValidConnectionChecker
oasis.database.datasource.class

Definisce la classe della sorgente dei dati.

Esempio
com.microsoft.sqlserver.jdbc.SQLServerXADataSource
oasis.database.additionalparamurl

Definisce i parametri utilizzati per creare la connessione di database.

Esempio
responseBuffering=full;SelectMethod=cursor;
oasis.database.lib.dbname

Definisce il nome del database della libreria.

Esempio
pamgacert_cluster_JDK7_rep
oasis.database.queues.dbname

Definisce il nome del database delle code.

Esempio
pamgacert_cluster_JDK7_run
oasis.reporting.database.databasetype

Definisce il tipo di database di reporting.

Esempio
MSSQLServer2005
oasis.reporting.database.username

Definisce il nome utente per il server database di reporting.

Esempio
sa
oasis.reporting.database.password

Definisce la password associata all'utente specificato per il server database di reporting.

Esempio
aAbBcCDdeEfFgGhHiIjJkKlLmMnNoOpPqQrRsStTuUvVwWxXyYzZoIzz9oH5OU4XRkOaeLblNqEYDsaXNGiMg9LSy2P7gsVLG0ea32nBlUIvXgEXhiKfGzIbCmYFgYoFg0sVBlnY/k1sAeZ21z20sw5Yr9HC2B3+IRoyy5LXCmByMUMc7Ywq/BocPnw4e1DBDDfGqCQL/6ciK4CT1C7hU/V3Y4Ktrc9IsPK1aXeNRM1qvpVwBAtG
oasis.reporting.database.dbhostname

Definisce il nome host per il server database di reporting.

Esempio
lodivsa205
oasis.reporting.database.dbport

Definisce il numero di porta della connessione al server database di reporting.

Esempio
1433
oasis.reporting.database.genericdialect

Definisce la classe di sottolinguaggio del database di reporting.

Esempio
org.hibernate.dialect.SQLServerDialect
oasis.reporting.database.driver

Definisce il nome completo della classe di driver JDBC.

Esempio
com.microsoft.sqlserver.jdbc.SQLServerDriver
oasis.reporting.database.typemapping

Definisce il tipo di mapping per la sorgente dei dati.

Esempio
MS SQLSERVER2000
oasis.reporting.database.dialect

Definisce la classe di sottolinguaggio definita dall'utente del database di reporting.

Esempio
org.jboss.resource.adapter.jdbc.vendor.SybaseExceptionSorter
oasis.reporting.database.ValidConnectionQuery

Definisce un'istruzione SQL da eseguire su una connessione prima che sia restituita dal pool per verificarne la validità nel test delle connessioni obsolete del pool. Ad esempio: select count(*) from x.

Esempio
select 1
oasis.reporting.database.connectionurl

Definisce l'URL di connessione JDBC al database di reporting.

Esempio
jdbc:sqlserver://lodivsa205:1433;databaseName=
oasis.reporting.database.additionalparamurl

Definisce i parametri aggiuntivi da utilizzare per creare la connessione al database.

Esempio
;responseBuffering=full;SelectMethod=cursor;
FIPS_COMPLIANT

Specifica se il server di CA Process Automation è conforme allo standard FIPS.

Esempio
true
oasis.reporting.database.dbname

Definisce il nome del database di reporting.

Esempio
pamgacert_cluster_JDK7_rpt
oasis.runtime.database.dbtype

Definisce il tipo di database di runtime.

Esempio
MSSQLServer2005
oasis.runtime.database.username

Definisce il nome utente per il server database di runtime.

Esempio
sa
oasis.runtime.database.password

Definisce la password associata all'utente specificato per il server database di runtime.

Esempio
aAbBcCDdeEfFgGhHiIjJkKlLmMnNoOpPqQrRsStTuUvVwWxXyYzZSOIjQ79jp66tm5E7ZYxLV2yqtVV54HRVs+xvNksG7p1pzTZOoOXahwS0XOcVoMl8MznkgQgVOllCIU/YBx6lT3ZAxnzOMY2xBQnIp5xTxw0Dv5eqqTvpOnm6P2vPOS1RzYGA6GRt3VdASiTZwZs/BkIX/sY+6C52V/x5Eg7l4hff6/6gS6wvRHdJG/sXU6D6
oasis.rntime.database.dbhostname

Definisce il nome host per il server database di runtime.

Esempio
lodivsa205
oasis.runtime.database.port

Definisce il numero di porta della connessione al server database di runtime.

Esempio
1433
oasis.runtime.database.dialect

Definisce la classe di sottolinguaggio definita dall'utente del database di runtime.

Esempio
com.optinuity.c2o.persistence.MSQLServerDialect
oasis.runtime.database.genericdialect

Definisce la classe di sottolinguaggio del database di runtime.

Esempio
org.hibernate.dialect.SQLServerDialect
oasis.runtime.database.driver

Definisce il nome completo della classe di driver JDBC.

Esempio
com.microsoft.sqlserver.jdbc.SQLServerDriver
oasis.runtime.database.typemapping

Definisce il tipo di mapping per la sorgente dei dati.

Esempio
MS SQLSERVER2000
oasis.runtime.database.exceptionsorter

Definisce una classe che implementa l'interfaccia org.jboss.resource.adapter.jdbc.ExceptionSorter per esaminare le eccezioni di database in modo da determinare se l'eccezione indica un errore di connessione.

Esempio
org.jboss.resource.adapter.jdbc.vendor.SybaseExceptionSorter
oasis.runtime.database.ValidConnectionQuery

Definisce un'istruzione SQL da eseguire su una connessione prima che sia restituita dal pool per verificarne la validità nel test delle connessioni obsolete del pool. Ad esempio: select count(*) from x.

Esempio
select 1
oasis.runtime.database.validConnectionChecker

Definisce una classe che implementa l'interfaccia di org.jboss.resource.adapter.jdbc.ValidConnectionChecker per fornire un metodo SQLException isValidConnection(Connection e). Una connessione restituita dal pool richiama questo metodo per verificarne la validità.

Esempio
org.jboss.jca.adapters.jdbc.extensions.mssql.MSSQLValidConnectionChecker
oasis.runtime.database.datasource.class

Definisce la classe della sorgente dei dati.

Esempio
com.microsoft.sqlserver.jdbc.SQLServerXADataSource
oasis.runtime.properties.table.create.stmt

Definisce l'istruzione SQL da utilizzare per creare la tabella delle proprietà se non è presente. Non è prevista alcuna modifica dall'utente per questa istruzione, in quanto l'applicazione configura per impostazione predefinita il valore corretto per il database pertinente.

Esempio

create table properties (propkey varchar(255) NOT NULL,propvalue NVARCHAR(MAX),PRIMARY KEY (propkey))
oasis.runtime.database.connectionurl

Definisce l'URL di connessione JDBC al database di runtime.

Esempio
jdbc:sqlserver://lodivsa205:1433;databaseName=
oasis.runtime.database.additionalparamurl

Definisce i parametri aggiuntivi utilizzati per creare la connessione di database.

Esempio
;responseBuffering=full;SelectMethod=cursor;
oasis.runtime.database.driver.name

Definisce il nome di driver del database di runtime.

Esempio
com.microsoft.sqlserver.jdbc.SQLServerDriver (per un database MSSQL) 
oasis.runtime.database.dbname

Definisce il nome del database di runtime.

Esempio
pamgacert_cluster_JDK7_run
oasis.security.server.type

Definisce il tipo di server di protezione utilizzato per l'autenticazione e l'autorizzazione.

Esempio
EEM
oasis.policy.type

Definisce il tipo di policy di accesso.

Esempio
EEM
certificatefolderFullpath

Definisce il percorso della cartella contenente il certificato di protezione. Il percorso è relativo alla cartella c2o.

Esempio
install_dir/server/c2o/.c2orepository/public/certification/
oasis.eem.backend.server.location

Definisce il nome host del computer che ospita il server di protezione EEM.

Esempio
lodivsa205
oasis.eem.application.name

Definisce il nome dell'applicazione nel server EEM su cui vengono definite le policy per l'istanza corrente di CA Process Automation.

Esempio
pamgacert_cluster_JDK7
isFipsMode

Specifica se il server EEM è in esecuzione in modalità FIPS.

Esempio
false
oasis.eem.certificate.path

Indica il nome del certificato di protezione.

Esempio
PAM.p12
eiamCertKeyPath

Definisce il nome del file di chiave per il certificato di protezione utilizzato per l'autenticazione. Questa proprietà è applicabile solo se isFipsMode=true.

Esempio
PAM.key
oasis.eem.certificate.password

Definisce la password associata al certificato di protezione EEM. Questa proprietà è applicabile solo se isFipsMode=false.

Esempio
aAbBcCDdeEfFgGhHiIjJkKlLmMnNoOpPqQrRsStTuUvVwWxXyYzZdD65vFTVmbn8aaZxjot9QCUIfPEey1H8/KGtNShgrronJk0rMtqliDMrNo2VE+xoAUDcfmT9IPCQsAe497w1xUBkHg8PbZNjWVkPpFYw496eFiwiq7AoyB8WCoUrx8wVnkMjoGs1BqDND+kjHcnUt9HLljYgxatT7Q2FpbTA7+Qag0W9gSv2oH4iBsUjVs22
ntlm.enabled

Specifica se è abilitata l'autenticazione NTLM. Durante la modifica di questa porta, rimuovere la cartella .c2o dalla cartella ${Installation Dir}/server/c2o/.system, se presente.

oasis.jxta.port

Definisce la porta da utilizzare per la comunicazione con altri orchestrator o agenti.

Esempio
7001
oasis.jxta.host

Definisce il nome host del computer utilizzato per la comunicazione con l'orchestrator o l'agente.

Esempio
name03-I40136.ca.com
oasis.local.hostname

Definisce il nome host del computer in cui è installato CA Process Automation.

Esempio
name03-I40136.ca.com
oasis.server.isCluster

Specifica se di questa istanza di CA Process Automation è inclusa in un cluster.

Esempio
true
loadbalancer.worker.node

Definisce il nome di questo nodo nel cluster. Questa proprietà è applicabile solo se compresa in un cluster.

Esempio
node2
oasis.snmptrigger.service.port

Definisce la porta di ascolto per trigger SNMP.

Esempio
162
oasis.transport.secure

Specifica se la comunicazione è protetta.

Esempio
true
AcceptAllSSLCertificates

Specifica se accettare tutti i certificati in comunicazione protetta.

Esempio
true
oasis.reject.unnecessary.approval

Specifica se rifiutare un modulo di interazione che non è stato configurato per l'approvazione.

Esempio
true
managementconsole.timeout

Definisce il timeout (in minuti) per CA Process Automation. Il timeout corrisponde all'intervallo di inattività di CA Process Automation, trascorso il quale la sessione scade.

Esempio
30
eem.connection.retries

Definisce il numero di nuovi tentativi per l'autenticazione quando il server di protezione è EEM.

Esempio
3
SSL_PROTOCOL

Definisce il tipo di protocollo SSL. Se il vendor Java è IBM Corporation, viene utilizzato il protocollo SSL. Negli altri casi viene utilizzato l'algoritmo TLS.

Esempio
TLS
X509_ALGORITHM

Definisce l'algoritmo utilizzato per i certificati SSL. Se il vendor Java è IBM Corporation, l'algoritmo utilizzato è IbmX509. Negli altri casi viene utilizzato l'algoritmo SunX509.

Esempio
SunX509
oasis.publisher.name

Definisce il nome con cui questa istanza di CA Process Automation viene concessa in licenza.

Esempio
CA
jboss.partition.udpgroup

Definisce l'indirizzo multicast per questo nodo cluster.

Esempio
228.1.46.192
jboss.rmi.port

Definisce la porta del servizio di denominazione RMI.

Esempio
1098
jboss.jndi.port

Definisce la porta di ascolto per il servizio JNP del bootstrap (JNDI Provider).

Esempio
1099
jboss.rmi.classloader.webservice.port

Definisce la porta utilizzata per il servizio HTTP semplice che supporta richieste per classi per il carico di classe dinamica RMI, org.jboss.web.WebService.

Esempio
8083
jboss.rmi.object.port

Definisce la porta di ascolto per il socket del server RMI a cui i client RMI si connettono durante la comunicazione tramite l'interfaccia proxy.

Esempio
4444
jboss.pooledinvoker.serverbind.port

Definisce la porta di binding per il server dell'invoker in pool.

Esempio
4445
remoting.transport.connector.port

Definisce la porta di binding per il server remoto.

Esempio
4448
jboss.ha.jndi.port

Definisce la porta su cui lo stub HA-JNDI viene reso disponibile.

Esempio
1100
jboss.ha.jndi.rmi.port

Definisce la porta RMI utilizzata dal servizio HA-JNDI in caso di binding.

Esempio
1101
jboss.ha.rmi.object.port

Definisce la porta di oggetto RMI utilizzata da JRMPInvokerHA.

Esempio
4447
jboss.ha.pooledinvoker.serverbind.port

Definisce la porta di binding per il server HA dell'invoker in pool.

Esempio
4446
jboss.mcast.jndi.autodiscovery.port

Definisce la porta di gruppo multicast utilizzata per l'individuazione automatica di JNDI. Questa porta viene definita nei file cluster-service.xml e hajndi-jms-ds.xml in deploy/jms.

Esempio
1102
jboss.mcast.ha.partition.port

Specifica la porta UDP multicast per HAPartition. Questa porta viene definita nei file n cluster-service.xml e jmx-console.war/WEB-INF/web.xml.

Esempio
45566
jboss.mcast.http.sessionreplication.port

Specifica la porta UDP multicast per la replica HttpSession. Questa porta viene definita nel file tc5-cluster-service.xml.

Esempio
45567
tomcat.connector.http.port

Definisce la porta per il componente di connettore che supporta il protocollo HTTP/1.1. Questa proprietà consente a Catalina di funzionare come un server Web autonomo, oltre alla possibilità di eseguire servlet e pagine JSP. La porta è configurata anche in jboss-ws4ee.sar/META-INF/jboss-service.xml per Axis Service.

Esempio
8080
tomcat.connector.ajp.port

Definisce la porta per il componente di connettore che comunica con un connettore Web mediante il protocollo AJP.

Esempio
8009
tomcat.secure.port

Definisce la porta protetta utilizzata dal connettore SSL. Questa porta non è utilizzata. Questa è la stessa porta configurata come

La porta viene utilizzata solo se il connettore SSL è abilitato.

Esempio
8443
jboss.uil.serverbind.port

Definisce la porta a cui i client del servizio UIL (Unified Invocation Layer) si connettono quando stabiliscono una connessione con il server JBossMQ.

Esempio
8093
oasis.protection.level

Specifica il livello di protezione di CA Process Automation. In modalità protetta, il livello di protezione è impostato su RISERVATO, altrimenti è impostato su NESSUNO.

Valori: NESSUNO, INTEGRALE o RISERVATO.

itpam.initialperiodicheartbeatfrequency

Definisce la frequenza di heartbeat iniziale (in minuti).

Esempio
2
system.encoding

Definisce la codifica di questo sistema.

Esempio
Cp1252
eem.max.search.size

Definisce il numero massimo di record da cercare contemporaneamente in EEM.

Esempio
10000
jboss.remoting.transport.Connector.port

Definisce una porta correlata a JBoss.

Esempio
3873
OAPort

Definisce una porta correlata a JBoss.

Esempio
3528
OASSLPort

Definisce una porta correlata a JBoss.

Esempio
3529
scripts.tmpDir

Definisce il valore della directory temporanea che esegue gli script.

Esempio:
C:/Users/ADMINI~1/AppData/Local/Temp/2
oasis.powershell.setexecutionpolicy

Specifica se l'utente ha selezionato un'opzione per modificare la policy di esecuzione di PowerShell durante l'installazione.

Esempio
false
oasis.powershell.path

Definisce il percorso di PowerShell sul computer host.

Esempio
C:/Windows/System32/WindowsPowerShell/v1.0
override.jvm.tmpdir

Specifica se sostituire la variabile di sistema java.io.tmpdir. Il valore predefinito (true) consente al server di rinviare la variabile di sistema a c2oHome/tmp. Impostare questa proprietà su false se non si desidera che il server rinvii la variabile di sistema a c2oHome/tmp.

Esempio
true
jboss.default.jgroups.stack

Definisce il tipo di stack predefinito impostato per l'utilizzo da JGroups ai fini dell'esecuzione dell'applicazione.

Esempio
tcp
jboss.jgroups.tcp.tcp_port

Definisce la porta TCP per il clustering basato sul protocollo TCP in JBoss.

Esempio
7600
jboss.jgroups.tcp_sync.tcp_port

Definisce la porta di sincronizzazione TCP per il clustering basato sul protocollo TCP in JBoss.

Esempio
7650
jboss.messaging.datachanneltcpport

Definisce la porta di un canale dati per messaggistica basata sul protocollo TCP.

Esempio
7900
jboss.messaging.controlchanneltcpport

Definisce la porta di un canale comandi per messaggistica basata sul protocollo TCP.

Esempio
7901
jts.default.tx.reaper.timeout

Definisce un numero intero non negativo richiesto da JBoss Transaction Service.

Esempio
120000
jboss.transaction.timeout

Definisce l'ora in cui il reaper avvia il timeout delle transazioni in corso in seguito alla scadenza di un timeout. Questa proprietà è obbligatoria per JBoss.

Esempio
300
jboss.service.binding.port

Definisce il file Ref deploy/messaging/remoting-bisocket-service.xml. Questa proprietà è obbligatoria per JBoss Messaging.

Esempio
4457
jboss.remoting.port

Definisce il file Ref deploy/jmx-remoting.sar. Questa proprietà è obbligatoria per JBoss Remoting.

Esempio
1090
jboss.jbm2.port

Definisce il trasporto di comunicazione a JBoss Messaging. Questa proprietà è obbligatoria per JBoss Messaging 2 Netty.

Esempio
5445
jboss.hbm2.netty.ssl.port

JBoss. Questa proprietà è obbligatoria per la versione SSL di Netty.

Esempio
5446
jboss.tx.recovery.manager.port

Definisce il file Ref deploy/transaction-jboss-beans.xml. Questa proprietà è obbligatoria per JBossTS Recovery Manager.

Esempio
4712
jboss.tx.status.manager

Definisce il file Ref deploy/transaction-jboss-beans.xml. Questa proprietà è obbligatoria per JBossTS Transaction Status Manager.

Esempio
4713
jboss.tx.manager.sock.pid.port

Definisce il file Ref deploy/transaction-jboss-beans.xml. Questa proprietà è obbligatoria per JBossTS.

Esempio
4714
ucf.payload.file

Definisce il nome del file che contiene il payload del contenitore Catalyst.

Esempio
catalyst.installer.payload.zip
catalyst.container.name

Definisce il nome del contenitore Catalyst.

Esempio
node0
ucf.connector.enabled

Specifica se i servizi Process Automation di Catalyst sono abilitati.

Esempio
false
ucf.payload.override

Specifica se sovrascrivere il payload (se presente).

Esempio
false
ucf.pax.web.http.port

Definisce la porta /container/etc/org.ops4j.pax.web.cfg.

Esempio
8181
ucf.bus.hostname

Definisce il nome host del bus Catalyst in /registry/topology/physical/node0/catalyst-bus/bus.properties.

Esempio
hostlocale
ucf.bus.port

Definisce la porta del bus Catalyst in /registry/topology/physical/node0/catalyst-bus/bus.properties.

Esempio
61616
ucf.bus.http.port

Definisce la porta HTTP del bus Catalyst in /registry/topology/physical/node0/catalyst-bus/bus.properties.

Esempio
61617
ucf.max.archive.query.results

Definisce i risultati per la query di massima archiviazione.

Esempio
30
use.catalyst.claims.credentials

Specifica se utilizzare le attestazioni Catalyst per le credenziali.

Esempio
false
org.apache.commons.logging.Log

Definisce una classe factory per istanziare i logger per Commons Logging.

Esempio
org.apache.commons.logging.impl.Log4JLogger
org.apache.commons.logging.LogFactory

Definisce una classe factory per istanziare i logger per Commons Logging.

Esempio
org.apache.commons.logging.impl.Log4jFactory
eem.cache.timeout

Questo parametro aggiunto dall'utente definisce la validità massima, espressa in secondi, della cache per l'archiviazione delle credenziali utente con il profilo di autorizzazioni associato. Se impostato su zero, la cache per l'autorizzazione di CA Process Automation viene disattivata e CA Process Automation invia una richiesta a CA EEM ogni volta che sono necessarie le autorizzazioni utente. Quando questo parametro manca, CA Process Automation utilizza una frequenza di aggiornamento di 30 secondi per la cache secondaria.

Nota: Per informazioni sulle due cache di CA EEM, consultare la sezione Controllo della frequenza di aggiornamento per la cache degli aggiornamenti di CA EEM.

Esempio

30

mail.attachment.buffer.size

Consente di scaricare un messaggio di posta elettronica con un valore di buffer specificato.

K è l'unità di misura. Ad esempio, se si specifica 256, CA Process Automation lo definisce come 256 KB.

Esempio

mail.attachment.buffer.size=256

mail.imap.fetchsize

Questa proprietà è specifica del protocollo IMAP e non è introdotta per CA Process Automation. Questa proprietà consente di scaricare più velocemente allegati di posta elettronica di grandi dimensioni.

Specificare questa proprietà in byte.

Esempio

Per specificare 800 KB, moltiplicare 800*1024.

mail.imap.fetchsize=819200