Questa sezione contiene i seguenti argomenti:
Nota: tutte le appliance basate su Solaris sono state eliminate dalla versione CA AppLogic® 3.7.
Importante: È fortemente consigliato di utilizzare la shell Web fornita con la GUI di CA AppLogic®.
Questa sezione descrive i problemi e le limitazioni attualmente noti.
Ciò significa che un'appliance può comunicare solo con appliance ad essa connesse (oltre che al proprio server e al controller di griglia). Ciononostante è necessario che i protocolli vengano specificati correttamente nelle nuove appliance per garantire l'integrità della progettazione delle applicazioni e la compatibilità con le versioni successive di CA AppLogic®.
La quantità totale di spazio disponibile su disco rilevata dal comando grid info è una stima approssimativa e non considera il mirroring del volume. La quantità reale di spazio disponibile su disco corrisponde alla quantità riportata divisa per il numero di mirror (2 per impostazione predefinita). Se, ad esempio, la quantità di spazio disponibile è 1000 GB e la griglia è stata configurata per 2 mirror, lo spazio disponibile su disco sarà 500 GB. Per creare correttamente volumi mirror, è necessario disporre di spazio sufficiente su almeno X server, quando X è il numero dei mirror. Se non vi sono risorse sufficienti per creare un mirror, CA AppLogic® non genererà tuttavia un volume errato, ma visualizzerà un messaggio di errore indicante che il mirroring non può essere creato.
Se viene avviata un'applicazione e uno dei server della griglia genera un errore, l'avvio dell'applicazione avrà esito negativo, se una o più appliance dell'applicazione sono state programmate per essere eseguite sul server che ha causato l'errore. In questo caso riavviare semplicemente l'applicazione.
Per caricare file più pesanti sul volume, utilizzare il comando di shell "vol manage". Non dimenticare di specificare le impostazioni IP esterne per questo comando per poter abilitare l'accesso remoto dall'interno del gestore del volume. Per ulteriori informazioni, consultare il riferimento relativo al comando vol manage.
La nuova modalità di configurazione DHCP non supporta il markup delle proprietà per la configurazione delle appliance. Quando si esegue il passaggio di appliance dalla modalità volfix alla modalità DHCP, la documentazione APK descrive come comportarsi con appliance la cui configurazione dipende dal markup delle proprietà. Per ulteriori informazioni, consultare il Kit per l'appliance (APK).
Per visualizzare i contrassegni di convalida per un'applicazione, aprire l'applicazione in modalità di modifica. I contrassegni di convalida vengono utilizzati per contrassegnare appliance in cui non sono stati configurati correttamente tutti i terminali, i volumi e le proprietà obbligatori.
La console grafica non può pertanto essere utilizzata con queste appliance. Questa scelta è intenzionale e ha come fine quello di ridurre il più possibile le dimensioni delle appliance. Utilizzando la nuova utilità iso2class, gli utenti possono creare delle appliance personali che godono di un supporto desktop completo.
Questo errore è dovuto al fatto che CA AppLogic® imposta il nome del computer di un'appliance come nome dell'istanza. Pertanto, se su una griglia sono in esecuzione più appliance aventi il medesimo nome di istanza, sulla console grafica di Windows viene visualizzato un errore di nome duplicato. Questo errore è semplicemente un avviso e non influisce sulla griglia o sulle relative operazioni. Se tuttavia si desidera utilizzare Windows come controller di dominio, è necessario impostare i nomi dei computer come nomi univoci per ogni appliance. È possibile utilizzare l'utilità wincfg per impostare il nome del computer nell'appliance.
Se non viene utilizzata la versione più recente di Java, la console grafica potrebbe non funzionare correttamente (potrebbe bloccarsi durante il tentativo di caricamento). Prima di segnalare eventuali errori della console grafica a CA, assicurarsi di utilizzare l'ultima versione di Java (dopo aver aggiornato la versione di Java nel proprio browser, aprire nuovamente il browser per fare in modo che la console grafica funzioni correttamente).
Quando un server secondario subentra come nuovo server primario, se non sono disponibili risorse sufficienti sul server per l'avvio del controller della griglia, CA AppLogic® riavvia le appliance che sono in esecuzione sul nuovo server primario su altri server all'interno della griglia, in modo che il controller della griglia possa essere avviato sul nuovo server primario. Si noti che l'operazione può comportare l'interruzione dei gruppi di failover delle appliance. Se CA AppLogic® interrompe una di queste appliance, potrebbe non essere in grado di riavviarla su un altro server, poiché non dispone di risorse sufficienti per soddisfare il gruppo di failover.
Tutte le appliance basate su HVM (Windows ecc.) utilizzano una quantità di memoria sul server superiore a quella loro assegnata. In genere, a seconda della quantità di memoria assegnata a un'appliance basata su HVM, quest'ultima utilizza una quantità di memoria superiore sul server in cui è in esecuzione (tale memoria aggiuntiva serve per far funzionare l'hypervisor di virtualizzazione in esecuzione sui server ed è denominata memoria shadow). È pertanto possibile che, anche se un server dispone di memoria sufficiente rispetto alla quantità assegnata all'appliance, quest'ultima non possa essere eseguita sul server poiché necessita di una memoria shadow aggiuntiva per appliance basate su HVM che non è disponibile sul server. L'utilità di pianificazione di CA AppLogic® tiene in considerazione la memoria shadow nella pianificazione delle appliance durante l'avvio dell'applicazione.
È possibile utilizzare qualunque tipo di browser.
Le interfacce condivise dovrebbero funzionare con tutti gli altri sistemi operativi.
Segue un elenco dei problemi noti di questa release:
Mentre la griglia e il controller di griglia sono sottoposti a un carico eccessivo, è possibile che diversi comandi del controller di griglia (ad esempio provisioning applicazione/ridimensionamento del volume) non vengano eseguiti correttamente e causino la visualizzazione di errori di rete nell'interfaccia utente. Se si riscontra questo problema, una soluzione alternativa consiste nell'aumentare la CPU del controller di griglia a 1 e la memoria ad almeno 2 GB.
Il problema verrà corretto in una versione successiva.
Come soluzione alternativa, sbloccare l'appliance e riavviare l'applicazione. Il problema verrà corretto in una versione successiva.
Attualmente il filer non supporta la gestione simultanea di due volumi di ext3-snapshot. Il problema verrà corretto in una versione successiva.
L'utilizzo del Controller HP RAID Smart Array senza la scrittura cache abilitata comporta una riduzione delle prestazioni del 50%. Si tratta di un problema verificato su un server HP DL 580 G7, con Smart Array P410i 256mb. Queste schede richiedono l'installazione di una batteria o di un condensatore per l'abilitazione della cache di scrittura.
Utilizzo di ServerEngines Corp. Schede NIC con CA AppLogic® Emulex OneConnect 10Gb (be3) (rev 01): le schede NIC respingono erroneamente i pacchetti se l'opzione SR-IOV di BIOS è abilitata. Questi pacchetti non recapitati modificano la cache di inoltro del bridge, pertanto il bridge ignora tali pacchetti invece di inviarli alla destinazione corretta. Questo comportamento causa instabilità in CA AppLogic®, pertanto si verificano errori intermittenti durante l'avvio dell'applicazione. Pertanto, verificare che l'impostazione SR-IOV di BIOS sia disattivata per tutte le schede di interfaccia di rete Emulex a 10G in tutti i server della griglia.
Può accadere molto raramente che un'applicazione non venga avviata a causa del blocco di montaggio di un volume su uno dei server. CA AppLogic® rileva i montaggi di volume bloccati e li segnala all'utente nella griglia del dashboard. Se si osserva questo problema sulla griglia, contattare il Supporto CA. In alternativa il problema viene risolto disattivando o riavviando il server che presenta il blocco dei montaggi.
Quando si verifica questo problema, il riavvio del server primario ripristina lo stato operativo della griglia. Si noti che questo problema non è stato riscontrato in CA AppLogic® 3.5 o 3.7.
Quando il carico di lavoro sul controller di griglia è eccessivo, l'interfaccia utente non disconnette più automaticamente l'utente. Al contrario quest'ultimo riceve un messaggio indicante che si è verificato un errore di rete. In questo caso l'interfaccia utente rimane completamente operativa. Il messaggio di errore di rete viene visualizzato solo quando il controller è sottoposto a un carico eccessivo, ad esempio se vengono avviate 4 applicazioni e viene copiato contemporaneamente un volume di svariati gigabyte. In griglie di grandi dimensioni si consiglia di assegnare al controller un intero CPU di core e 1 GB di RAM.
Se una griglia viene riavviata utilizzando il comando grid reboot, quando la griglia è di nuovo operativa dopo il riavvio, uno o più volumi di sistema potrebbero essere danneggiati. CA AppLogic® esegue automaticamente il recupero di questi volumi con priorità assoluta.
Quando si esegue la migrazione di un volume, assicurarsi che almeno uno dei suoi stream sia su un server abilitato. In caso contrario il comando di migrazione non verrà eseguito. Il volume può essere trasferito completamente dall'insieme di server originale eseguendo due volte la migrazione del volume.
Alcuni server fisici possono impiegare molto tempo per riavviarsi, causando un errore durante il recupero automatico della griglia di CA AppLogic®. Ne risulta che le applicazioni potrebbero non venire riavviate tutte automaticamente dopo che è stata recuperata la griglia a seguito dell'errore. Questo problema è dovuto al fatto che il controller di griglia attende il riavvio di tutti i server e la loro riconnessione al controller di griglia per un massimo di 10 minuti. Questo tempo potrebbe non essere sufficiente per garantire il riavvio di tutti i server. Una soluzione alternativa consiste nel riavviare manualmente le applicazioni dopo che tutti i server si sono riconnessi al controller di griglia (eseguire "list srv" per garantire che tutti i server siano connessi al controller di griglia - dovrebbero essere tutti nello stato UP). In CA AppLogic® 2.1, che prevede un timeout di avvio del server di 10 minuti, questo problema si verifica principalmente se un server non riesce ad avviarsi a causa di un malfunzionamento dell'hardware o del BIOS.
Quando l'operatore riavvia la griglia, lo stato di instabilità della griglia dovrebbe essere reimpostato e sul dashboard dovrebbe essere visualizzato un messaggio indicante che la griglia è stata riavviata intenzionalmente dall'operatore ("La griglia è stata riavviata dall'operatore il..."). Può accadere però che, durante il riavvio della griglia, il file della griglia non sia reimpostato né venga visualizzato il messaggio sul dashboard. L'unico problema che questa anomalia può comportare è che le applicazioni potrebbero non essere riavviate automaticamente a seguito di un successivo errore della griglia (ciò dipende dal numero di volte in cui la griglia produce un errore quando si verifica l'anomalia). Per risolvere questo problema, se dopo un riavvio intenzionale della griglia sul dashboard non viene visualizzato alcun messaggio, contattare il Supporto CA per reimpostare lo stato di instabilità della griglia.
Il motivo di questa leggera diminuzione delle risorse si spiega con l'allocazione di risorse alle aree di servizio. Per quanto riguarda la memoria, la diminuzione è probabilmente dovuta al fatto che Xen è collegato alla tabella della mappa di memoria per una macchina virtuale. Per quanto riguarda il disco, la diminuzione è dovuta alle normali aree di servizio di file system (come accade normalmente sui server Linux).
Ciò si verifica perché l'editor di CA AppLogic® crede erroneamente che un altro utente abbia aperto l'applicazione per eseguire delle modifiche. Se si riscontra questo problema, ignorare semplicemente il blocco dell'applicazione quando viene visualizzato il messaggio dell'editor all'apertura dell'applicazione.
Il rallentamento si riscontra principalmente durante l'apertura di un'applicazione nell'editor dell'infrastruttura di CA AppLogic®.
Se la console grafica è aperta sul client e si perde la connessione a Internet (errore della scheda di rete del client, arresto anomalo del computer client, accesso a Internet non disponibile e così via), sono necessari circa 15 minuti per aprire nuovamente la console grafica.
Il mouse risulta difficile da manovrare quando si utilizza la console grafica di CA AppLogic® in Ubuntu. Questo problema è dovuto a un limite del supporto VNC di Xen (l'accelerazione del mouse non è supportata). Alcuni utenti hanno segnalato che il problema si risolve modificando le impostazioni del mouse di Ubuntu. Può inoltre accadere raramente che le battute della tastiera vengano ripetute più volte durante la digitazione di un testo (in questo caso eliminare semplicemente i caratteri visualizzati in eccesso).
Ciò include le password utilizzate per accedere a un'appliance. La console testuale di avvio deve essere utilizzata solamente a fini di debug. La console SSH può essere utilizzata in sua vece per tutti gli altri scopi.
Se un utente riapre la console testuale di avvio per un'appliance dopo che la console è già stata aperta, l'utente deve premere INVIO per visualizzare il prompt di accesso o il prompt dei comandi. Ciò si spiega con il fatto che la console di avvio è in attesa di input da parte dell'utente (informazioni di accesso o comando da eseguire).
Se una griglia ha un'appliance che appartiene a un gruppo di failover in esecuzione su un server secondario in cui il controller di griglia deve essere riavviato, CA AppLogic® potrebbe arrestare l'appliance che causa l'interruzione del gruppo di failover
Quando si aggiorna una griglia alla versione più recente, sul dashboard viene registrato un messaggio indicante che la griglia è stata interrotta a causa di un problema di hardware. Questo messaggio può essere ignorato e rimosso dal dashboard.
Se si utilizza una configurazione HA di rete con CA AppLogic® e si verifica un errore di rete esterna, le applicazioni o appliance che utilizzano interfacce esterne possono diventare inaccessibili per un tempo massimo di 5 minuti. La causa di ciò è probabilmente da rintracciare nel router esterno che memorizza nella cache gli indirizzi MAC. Nell'attesa che il router svuoti la sua cache ARP o tramite l'invio di una risposta ARP con "l'esecuzione dell'arping" dall'operazione di recupero applicazione. Il problema riguarda solo la rete esterna (la rete backbone non viene influenzata).
L'interfaccia utente di recupero funziona solo sui server basati su Xen.
Le interfacce condivise non supportano i contatori di appliance.
Se un utente attiva il ciclo di alimentazione di una griglia, il tempo di attività del sistema non viene reimpostato. Il tempo di attività del sistema dovrebbe essere reimpostato quando la griglia viene riavviata.
Se un utente attiva il ciclo di alimentazione di una griglia servendosi del comando grid power_cycle, è possibile che il server primario non riesca a riavviarsi. Questo errore si verifica solo quando il comando viene eseguito dopo che è stata installata una nuova griglia e la griglia non è ancora stata riavviata. Per evitare il problema è sufficiente riavviare la griglia in qualsiasi momento dopo la sua installazione.
Quando si elimina una griglia che utilizzava una SAN, CA AppLogic® elimina i contenuti della cartella della griglia sulla SAN ma non rimuove la cartella vuota. Questo problema verrà corretto in una release futura.
Molto raramente, un aggiornamento a 3.7 da 3.0 o da 3.1 non riesce. In questo particolare caso di errore di aggiornamento, i seguenti messaggi sono presenti nel log di stato della griglia cui si accede da BFC (fare clic sullo stato della griglia per aprire il log).
installing the controller image ioctl: LOOP_SET_FD: Device or resource busy installing new controller FAILED, aborting
Se questi messaggi sono presenti nel log, eseguire nuovamente l'aggiornamento e dovrebbe riuscire.
Nota: questo problema è in realtà un bug di CA AppLogic® 3.0 e 3.1 e viene risolto in CA AppLogic® 3.7.
Il comando di rollback non funziona da 3.5 a 3.1 per una griglia basata su ESX. Tuttavia, come rimedio provvisorio, è possibile eseguire il downgrade del comando (si noti che il downgrade richiede più tempo del rollback). Questo problema verrà corretto in una release futura.
I volumi basati su Ext3-snapshot non funzionano sulle griglie basate si ESX. Comunque tali volumi funzionano sulle griglie basate su Xen. Se si utilizza una griglia basata su ESX ed è necessario utilizzare un volume ext3-snapshot, è possibile aggiungere un nodo basato su Xen e usarlo per creare/gestire i volumi di ext3-snapshot (quando si eseguono i comandi di volume, disabilitare tutti i server ESX in modo che il file server di CA AppLogic® venga eseguito sul nodo basato su Xen). Questo problema verrà corretto in una release futura.
Un tentativo di eseguire la migrazione di uno stream di volume su SAN locale potrebbe non avere esito sulle griglie che sono configurate per l'utilizzo di SAN esterno. Invece di eseguire la migrazione dello stream di volume a SAN locale, CA AppLogic® cerca erroneamente di eseguire la migrazione dello stream su SAN esterno. Se si verifica questo errore, utilizzare l'opzione store=local con il comando vol migrate. Questo problema verrà corretto in una release futura.
Quando CA AppLogic® viene aggiornato da 3.0.30 a 3.5.x, il controller di griglia si blocca in modo intermittente e il comando 3tshell eseguito restituisce un messaggio di errore di condizione di bassa memoria.
Per risolvere questo problema, riavviare il controller di griglia. Questo problema verrà corretto in una release futura.
Nota: ciò potrebbe influire anche sulla versione 3.7.
Durante il ridimensionamento di volumi basati su NTFS di grandi dimensioni (tanti GB), l'operazione potrebbe smettere di segnalare il progresso e sembrare bloccata. Tuttavia, l'operazione di ridimensionamento sta di fatto progredendo e verrà completata correttamente. Il problema del reporting verrà corretto in una versione successiva.
A partire da CA AppLogic® 3.1+, le prestazioni del driver SAS megaraid sono degradate, con tempi inferiori del 75% a un server fisico. Attualmente CA sta lavorando alla risoluzione del problema e pubblicherà un aggiornamento rapido non appena il problema verrà identificato e risolto. Finché il problema non viene risolto, si consiglia di utilizzare un tipo di controller del disco diverso.
Attualmente l'appliance di Windows 2008 DataCenter non può essere avviata se è configurata per l'utilizzo di oltre 8 CPU (solo griglie basate su Xen). Il problema verrà corretto in una versione successiva.
Esiste un problema legato all'aggiornamento di Cygwin mentre si tenta di eseguire l'aggiornamento all'ultimo APK di Windows distribuito con CA AppLogic® 3.7. Finché il problema non viene risolto, si consiglia di costruire una nuova appliance di Windows anziché eseguire l'aggiornamento. Il problema verrà corretto in una versione successiva.
Quando si eseguono i comandi 3t su ssh, i parametri vengono divisi mediante uno spazio o un apice inverso (`), a seconda del modo in cui il comando viene richiamato. Se un comando 3t ha un valore di proprietà che contiene uno spazio, i caratteri dopo lo spazio vengono trattati erroneamente come un argomento separato. Il problema verrà corretto in una versione successiva.
La proprietà http_port viene ignorata; la porta è sempre 8080. Il problema verrà corretto in una versione successiva.
È possibile che non si possano avviare più di 90 appliance basate su HVM sulle griglie basate su Xen e che vengano visualizzati errori di montaggio o di avvio dell'appliance. Si tratta di un problema noto che verrà risolto in una versione futura.
Utilizzare una versione precedente di Safari o fare riferimento al collegamento seguente per una soluzione alternativa al problema.
Di seguito vengono riportati i principali problemi noti di questa versione per quanto riguarda le appliance Windows. Per procedure aggiuntive e note, consultare anche il Riferimento per l'installazione di appliance Windows.
Attualmente Windows 8 a 32 bit non è supportato dai driver Halsign Turbogate; ciò nonostante la versione a 64 bit di Windows 8 è supportata. Il problema verrà corretto in una versione successiva.
Attualmente l'APK di Windows non rileva correttamente gli indirizzi IP duplicati. Perciò, è compito dell'utente determinare se accidentalmente sono stati assegnati indirizzi IP duplicati. Il problema verrà corretto in una versione successiva.
Il file server Windows può non riuscire a ridimensionare un volume, se il volume di origine contiene una voce o un file di directory danneggiato. La causa principale di questo problema consiste nel fatto che alcune delle installazioni di software Microsoft contengono di proposito delle voci di directory non valide (non sappiamo quale sia il motivo di ciò; questo problema è stato osservato da un utente che aveva installato una versione di Microsoft SQL Server nella sua appliance). Il volume di origine può essersi inoltre danneggiato a seguito della normale usura. È possibile ovviare a questo problema eseguendo un recupero del file system sul volume (vol fsrepair) prima di ridimensionarlo.
È stato calcolato da CA che l'operazione di ridimensionamento del volume NTFS ha esito negativo circa 2 volte su 100. In questi due casi il problema si verifica perché il file server di Windows non riesce ad avviarsi correttamente sulla griglia. Se si riscontra tale problema, ripetere l'operazione di ridimensionamento. Ciò dovrebbe essere sufficiente a risolverlo. Il problema dovrebbe tuttavia essere stato risolto nella presente versione. Se il problema viene ancora riscontrato, contattare il supporto tecnico di CA.
Il file server di Windows utilizza un'utilità Microsoft denominata DiskPart che ha il compito di comunicare con i volumi NTFS Windows. Può succedere che DiskPart non riesca a ottenere le informazioni sul volume o a montare il volume. Questo errore è molto raro e può far sì che i comandi vol create o vol resize non vengano eseguiti su volumi NTFS.
Se l'applicazione di un utente contiene un'appliance Windows e tale applicazione viene modificata, ad esempio perché vengono aggiunte una o più appliance Windows all'applicazione o vengono aggiunti o rimossi terminali dalle appliance Windows, durante il primo avvio dell'applicazione alcune delle appliance Windows potrebbero rilevare indirizzi IP duplicati sulla rete interna (questo problema può verificarsi solo durante il primo avvio dell'applicazione dopo che essa è stata modificata). Questa anomalia non dovrebbe causare alcun problema operativo all'applicazione né richiedere l'intervento dell'utente. Gli indirizzi IP duplicati sono puramente temporanei. Nel caso peggiore, alcune delle comunicazioni di rete che coinvolgono le appliance Windows potrebbero subire un ritardo massimo di 30-60 secondi.
Un tentativo di arrestare un'applicazione Windows è stato completato fino al 99%. L'operazione è scaduta dopo 15 minuti. L'applicazione conteneva 2 istanze di un'appliance Windows 2003 Server DataCenter Edition (WIN03DC). Una delle appliance Windows si è arrestata, mentre l'altra si è bloccata durante l'operazione "comp stop". Questa anomalia è stata riscontrata una volta sola e non può essere riprodotta.
È possibile che vengano registrati come zero i seguenti contatori di input/output del disco per le appliance Windows (anche se viene generato un input/output sostenuto): numero totale di byte in scrittura/lettura, numero di scritture/letture sul volume, tempo trascorso in scrittura/lettura. Questo problema è dovuto a un bug dell'API PerfMon di Windows, poiché i valori zero vengono rilevati dall'API PerfMon di Windows.
Con l'eccezione dell'MSI del file server, la versione localizzata in giapponese di Windows dovrebbe funzionare in CA AppLogic®.
Un'appliance Windows non riesce ad avviarsi se è installata la periferica virtuale DVD-ROM MagicISO. Le periferiche virtuali DVD-ROM non sono attualmente supportate in CA AppLogic® per le appliance basate su Windows.
Può accadere che Windows impieghi diversi minuti per rilevare nuove NIC all'interno di un'appliance. Ciò si verifica quando l'utente aggiunge o rimuove dei terminali da un'appliance Windows singleton. Il tempo aggiuntivo impiegato per rilevare le nuove NIC può causare dei timeout di avvio dell'appliance. Una soluzione alternativa consiste nell'aumentare il timeout di avvio dell'appliance Windows.
Se un utente dispone di un'appliance Windows su una griglia e trasferisce l'appliance su un'altra griglia dotata di un hardware diverso, l'appliance Windows può richiedere la riattivazione (riattivazione di Microsoft Windows). La riattivazione viene richiesta quando viene riscontrato un determinato numero di cambiamenti nell'hardware (CA non conosce esattamente quali cambiamenti dell'hardware scatenino la richiesta di riattivazione). Si noti che per eseguire la riattivazione può essere necessario accedere a Internet dall'interno dell'appliance Windows. Questo problema è stato riscontrato dopo che sono stati eseguiti il ridimensionamento del volume di avvio dell'appliance Windows e la migrazione dell'appliance in una griglia diversa.
Questo problema riguarda solo Windows 2008 Server a 32 e a 64 bit (Windows 2003 Server funziona normalmente). Quando si accede a un volume Windows 2008 tramite il file server o usando SSH su un'appliance, l'utente potrebbe non essere in grado di effettuare l'accesso o modificare i file a causa di problemi di autorizzazione. Per effettuare l'accesso ai file o modificarli usando la shell dei comandi, effettuare l'accesso tramite la console grafica al desktop di Windows e aprire una shell dei comandi. La shell di comando può essere utilizzata per accedere ai file e per modificarli.
Si verifica un timeout di Windows 2003 Server in occasione del primo avvio durante l'installazione. Assicurarsi di seguire le istruzioni della build di Windows per risolvere questo problema.
Quando si installano driver con valore pianificato Turbogate, al primo avvio dell'appliance (se essa è in esecuzione su un server di griglia basato su Xen) l'utente deve selezionare manualmente, seguendo la procedura guidata di installazione dell'hardware, le opzioni di installazione dei driver con valore pianificato Turbogate per tutti i terminali configurati nell'appliance. In caso contrario sarà impossibile avviare l'appliance.
Quando si crea una nuova appliance a 32/64 bit Windows 2003 Server, questa funzionerà solamente su un server della griglia che utilizza lo stesso hypervisor su cui l'appliance è stata inizialmente creata. In caso contrario l'appliance subirà un arresto anomalo durante l'avvio. Se ad esempio l'appliance è stata creata inizialmente su un server di griglia basato su ESX, essa potrà essere utilizzata solo su un server di griglia basato su ESX (il tentativo di utilizzare l'appliance su un server di griglia basato su Xen avrà esito negativo poiché l'appliance subirà un arresto anomalo durante l'avvio).
Questo è un problema noto con server di Microsoft Windows 2003. Microsoft ha individuato una soluzione a questo problema con l'appliance di Windows 2003.
I problemi elencati di seguito sono stati riscontrati nelle versioni di CA AppLogic® ma sono difficilmente riproducibili, poiché sono stati rilevati solo una o due volte. Se si verifica uno di questi problemi sulla griglia, inviare una segnalazione di errori a CA indicando quale problema è stato riscontrato e quali comandi di CA AppLogic® hanno causato l'errore.
Un server della griglia ha subito il riavvio automatico a causa di un arresto anomalo del kernel di Linux nel dom0 del server. Questo problema non causa l'arresto dell'intera griglia, come nelle versioni precedenti di CA AppLogic®, ma può produrre un tempo di inattività delle applicazioni. In questo caso le appliance che erano in esecuzione sul server che ha prodotto l'errore vengono avviate nuovamente su altri server della griglia. Se viene riscontrato questo problema sulla griglia, contattare il Supporto CA.
In CA AppLogic® 2.4 sono stati riscontrati numerosi casi in cui un server perde la connessione con il controller di griglia e subisce il riavvio. Questo problema fa sì che tutte le appliance in esecuzione sul server vengano ripianificate su altri server della griglia. Ciò può produrre un tempo di inattività delle applicazioni. Non si conosce il motivo per cui un server perde la connessione con il controller di griglia. In CA AppLogic®, se il server perde la connessione con il controller di griglia, tenterà di riconnettersi a quest'ultimo e, in caso di esito positivo, rimarrà operativo senza produrre un tempo di inattività delle applicazioni. Se il server non è in grado di riconnettersi al controller di griglia per 1 minuto, il server verrà riavviato e si verificherà un tempo di inattività. Quando un server perde la connessione con il controller di griglia, viene registrato un messaggio sul dashboard. Se viene riscontrato questo problema, contattare immediatamente il Supporto CA.
In CA AppLogic®, il tentativo di ridimensionare contemporaneamente 4 volumi NTFS ha generato un errore per tutte e 4 le operazioni di ridimensionamento del volume. Il problema è stato riscontrato una sola volta.
Durante la replica di un file di 800 MB su un volume da 1 GB, l'appliance NASR ha smesso di rispondere. CA non è in grado di riprodurre il problema. Se il problema viene riscontrato sulla griglia, contattare il supporto tecnico di CA.
L'utente ha aperto più di 6 console grafiche per accedere a diverse appliance Windows in esecuzione sulla griglia (aperte contemporaneamente). All'apertura della settima console grafica uno dei server ha subito il riavvio e si è connesso nuovamente alla griglia. Le appliance in esecuzione sul server che ha prodotto l'errore sono state riavviate su altri server all'interno della griglia. Il problema è stato riscontrato una volta sola.
Abbiamo identificato i seguenti problemi noti con il Backbone Fabric Controller (BFC) in questa release:
su - bfcadmin
Importante: Dopo aver rimosso la dipendenza, il sistema verrà eseguito senza replica. È possibile tornare all'interfaccia utente e definire una nuova replica nella stessa posizione o in un'altra posizione.
Non utilizzare il comando “3t grid shutdown” su una griglia.
Quando si verifica questo errore, fare una “service nfs restart” su BFC dovrebbe risolvere il problema.
Se si legge questo messaggio, basta premere il tasto “Esc” per procedere con l'installazione.
Se non viene eseguita un'installazione automatica con questa versione del prodotto, la password non può contenere “=”
Questo problema potrebbe autorizzare occasionalmente i server nelle griglie che dovrebbero essere bloccate. Se le porte sono configurate correttamente, questo problema non si verifica.
Se è necessario utilizzare più di 256 caratteri, è sufficiente rompere i parametri in più aggiornamenti di griglia.
Se l'opzione di rendering dei grafici non è impostata correttamente in Internet Explorer 9, i grafici in BFC non vengono visualizzati correttamente. I grafici interessati vengono visualizzati nelle pagine del dashboard di BFC, delle griglie e dei server.
Per risolvere questo problema, in Internet Explorer 9 fare clic su Opzioni Internet nel menu Strumenti. Fare clic sulla scheda Avanzate e individuare la sezione Grafica accelerata. Selezionare la casella di controllo Usa rendering software. Salvare le modifiche e riavviare Internet Explorer.
Se è necessario impostare così tanti MAC sulla modalità Rilevamento automatico (lista nera), sarebbe meglio utilizzare la modalità Configurazione Manuale (lista bianca) con 3.5.
Accertarsi di disporre di indirizzi IP esterni quando si aggiungono dei server a BFC.
A causa di questo problema non è possibile scambiare direttamente tra loro gli IP del controller e dell'applicazione in un'unica fase. Se è necessario eseguire questa operazione, impostarli innanzitutto su altri valori, quindi reimpostarli sui valori desiderati.
Se si tenta di aggiungere una rete contrassegnata a una griglia non contrassegnata attraverso l'API, la chiamata riesce, e non viene visualizzato l'errore 400 di richiesta errata.
Se non è stato configurato alcun server di download (directory di download locale), le versioni vengono visualizzate come scaricate e le operazioni di eliminazione vengono accettate, tuttavia l'eliminazione non è un'operazione corretta. Le versioni future genereranno un errore che descrive perché questa azione non produce alcun risultato.
Non è un vero errore, piuttosto un messaggio sviante.
È possibile utilizzare l'API per aggiungere lo stesso intervallo più volte, ma si può utilizzare l'interfaccia utente per rimuovere gli intervalli duplicati. (Comunque lasciando gli intervalli duplicati al loro posto, non si verifica alcun problema.)
Poiché 3.7.0 non è stato localizzato, le nuove parti dell'applicazione visualizzano solo stringhe in lingua inglese. Le parti dell'applicazione precedentemente localizzate (quelle già esistenti nella versione 3.5) continuano a visualizzare le stringhe non in lingua inglese come in precedenza.
In alcuni prodotti hardware Dell è possibile abilitare un'opzione BIOS Virtual Media DRAC. Questa funzionalità consente l'avvio da una periferica di supporto virtuale sulla rete. Tuttavia, il kernel di CA AppLogic® potrebbe identificare la periferica di supporto virtuale come periferica SCSI e confondere il nome della periferica da avviare ("sda" diventa "sdb").
Per evitare questo problema, disattivare l'opzione Virtual Media nel BIOS DRAC nell'hardware Dell.
Quando si aggiungono o si rimuovono degli indirizzi nell'elenco di indirizzi MAC in BFC, limitare il numero massimo a 500. L'elenco MAC viene utilizzato nella modalità di rilevamento per includere i server (quando impostato su Configurazione manuale) o per escluderli (quando impostato sulla modalità Rilevamento automatico).
È possibile utilizzare l'elenco MAC nella pagina Amministrazione di BFC nella scheda Rilevamento. È possibile modificare l'elenco dei server oppure importare un file con un elenco di server. È anche possibile impostare l'elenco di indirizzi MAC mediante l'API di BFC.
Mentre i server della griglia Xen AppLogic supportano dischi da 3 TB, i server della griglia ESX AppLogic supportano al massimo i dischi da 2 TB. Non selezionare i server con dischi da 3 TB per l'esecuzione dell'hypervisor ESX altrimenti la creazione della griglia non avviene correttamente.
Se si partecipa al programma beta di CA AppLogic® 3.7, se è necessario eseguire la procedura di fallback a causa di un aggiornamento non riuscito, accertarsi che la versione beta di CA AppLogic® sia presente nella directory di download del proprio BFC .
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