Un cardine corrisponde alla snapshot di un elemento della configurazione con etichetta on-demand che viene creata per contrassegnare un evento, un breakpoint logico o un accumulo di modifiche. Il cardine contiene lo stato effettivo dell'elemento della configurazione al momento della creazione della snapshot. I cardini consentono di identificare e accedere velocemente ai punti significativi della cronologia di un elemento della configurazione. La creazione di un cardine comporta la creazione di una snapshot di "data" equivalente.
Ciascun cardine è specifico di un elemento della configurazione, pertanto non sono condivisi. Quando si crea un cardine per un oggetto di livello elevato, ad esempio un servizio, i componenti secondari di tale oggetto di livello elevato non eseguono la creazione automatica del cardine. Per utilizzare un cardine composto da più componenti secondari, è possibile creare più cardini indipendenti.
I cardini sono statici e non possono essere modificati o eliminati. Quando si crea un cardine, la snapshot presenta lo stesso stato dell'elemento della configurazione. Inoltre, se visualizzati o utilizzati in un confronto, fanno sempre riferimento a un punto specifico nel passato. Una convenzione di denominazione efficace dei cardini consente di identificare più facilmente i punti critici nella vita di un elemento della configurazione.
Importante. I cardini non vengono applicati a specifiche del Cambiamento, policy di verifica, stati del Cambiamento gestiti e attributi gestiti.
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