Un'appliance è un singolo computer virtuale che emula l'hardware fisico, ad esempio server, switch, router e utilità di bilanciamento del carico. Rappresenta il blocco di base per compilare applicazioni più complesse. Ciascuna appliance viene eseguita nel proprio ambiente virtualizzato, avvia il proprio sistema operativo, i propri servizi dell'applicazione e altro software obbligatorio. Il limite dell'appliance isola l'interno dell'appliance dall'esterno. Esso definisce la struttura dell'appliance e il modo in cui interagisce con altri componenti, inclusa la griglia.
Le classi di appliance sono oggetti riutilizzabili con attributi di limite che possono essere modificati per definire la funzionalità dell'appliance e adattare il comportamento di un'appliance a uno scopo specifico. È possibile archiviare le appliance in un catalogo locale o globale dove possono essere utilizzate per creare nuove istanze.
Guida introduttiva
Si comincia a creare l'appliance impostando un'applicazione sandbox che consente di modificare la progettazione senza compromettere le altre applicazioni.
Quindi, si definisce il limite della classe di appliance e si impostano le associazioni tra il limite di classe e gli interni dell'appliance. In questo modo, si definisce la funzionalità dell'appliance e si includono tutti gli elementi necessari per configurare l'appliance, si associano i dati sui volumi di archiviazione esterni e si collegano altre appliance.
Quindi, è possibile stabilire il proprio approccio decidendo di:
È possibile definire la funzione dell'appliance caricando e installando il software specifico dell'applicazione sull'appliance. Durante la configurazione dell'appliance, si separano la configurazione e i dati dal codice e si associa il limite all'interno. Le fasi finali includono la verifica dell'appliance, la pulitura di eventuali file estranei, lo spostamento dell'appliance nel catalogo locale o globale e l'esecuzione di un test finale per confermare la funzionalità.
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