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Considerazioni generali per la creazione e il recupero di un database di replica

Il processo di installazione di BFC include un'opzione per la creazione di un database di replica. La replica può servire in futuro, qualora fosse necessario ripristinare il database per qualsiasi motivo. Quando si utilizzano le funzionalità del database di replica, occorre considerare i seguenti requisiti generali.

Se un database di replica viene creato durante il processo di installazione, si applicano le seguenti regole:

Quando occorre ripristinare un database di replica, si applicano le seguenti regole:

Importante:

Se la replica è archiviata su un file system FAT (ad esempio, una chiave o un'unità USB), il file system non supporta alcun titolare o gruppo. In questo caso, la replica dovrebbe essere montata sul nodo di BFC usando il tipo di file system vfat di CentOS con un'opzione di montaggio per impostare uid/gid su bfcadmin/bfc per tutti i file nel file system. Ad esempio:

mount -t vfat -o rw,noexec,nosuid,shortname=winnt,uid=64870,gid=64869 /dev/sdb1/replica

Se la directory di replica viene trasformata in un file tar e spostata, occorre estrarre il file tar come root (oppure insieme al flag -p o --preserve-permissions). In questo modo, i file estratti mantengono le identità del titolare o del gruppo originale, anche nel caso in cui il sistema non disponga di account BFC definiti. In questo esempio, il titolare o gruppo (come indicato da 'ls') è numerico. Dato che agli account di bfcadmin/bfc vengono assegnati sempre gli stessi valori numerici su tutti i computer, il tar estratto dovrebbe produrre una replica ripristinabile.