L'entità delle connessioni definisce la tabella di connessione dell'assemblato. L'entità delle connessioni è un'entità matrice e ciascun elemento di matrice rappresenta un'associazione nella forma x => y, dove x e y identificano due terminali da connettere, ciascun identificatore del terminale consiste in un nome dell'entità subordinata e un nome del terminale separato da un carattere ".". I terminali che devono essere esposti come terminali dell'assemblato stesso (connessioni "esterne") vengono anch'essi definiti nella stessa tabella, con la sintassi seguente:
$. atrm-name => sub-name. strm-name oppure sub-name. strm-name => $. atrm-name.
Ambedue le varianti di sintassi sono equivalenti e vogliono dire che strm-name del terminale di sub-name dell'entità subordinata deve essere visibile come atrm-name nell'assemblato (atrm-name deve corrispondere a un'entità di input o output definita nell'assemblato). Poiché un terminale di input è un server di rete e un terminale di output è un client, si applicano le regole seguenti:
In CA AppLogic 3.5 e versioni successive, con l'introduzione di interfacce collegabili, la definizione di assemblato può contenere entità di interfaccia oltre ai terminali (input e output) nel seguente modo:
interfaccia <name>, [obbligatorio]
La tabella di connessione di entità usata per i terminali (input e output) è anche usata per esporre un'interfaccia di un'entità subordinata sul limite dell'assemblato. La sintassi di connessione per un'interfaccia è la stessa di quella per i terminali. È possibile connettere le interfacce soltanto da un componente sul limite ed è possibile eseguire soltanto una connessione a uno dei due endpoint. Si applicano le seguenti regole:
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