Il primo passaggio della creazione di una query consiste nell'immissione delle informazioni di identificazione e nell'impostazione degli eventuali tag da includere.
Per aggiungere una nuova query
Applica la query al database eventi, che archivia tutte le informazioni evento non elaborate e perfezionate ricevute dal server corrente, o disponibili mediante la federazione.
Applica la query al database incidenti, che archivia gli incidenti creati dal sistema di correlazione eventi e le informazioni evento utilizzate per creare gli incidenti. Gli specifici componenti di un evento che vengono utilizzati per creare un incidente, e pertanto archiviati nel database incidenti, vengono impostati dalla regola di correlazione.
Nota: è consigliabile utilizzare questo campo per informazioni relative alla struttura della query. È ad esempio possibile inserire una spiegazione del motivo per cui la query contiene determinati campi e funzioni.
Nel Controllo pilota tag viene visualizzato il tag personalizzato, già selezionato.
Nota: se si elimina uno dei tag nidificati personalizzati, verranno eliminati anche tutti i tag personalizzati in cui è nidificato, compreso il tag padre. Se si nidifica un tag personalizzato all'interno di un tag di sottoscrizione e quindi lo si elimina, verranno eliminati solo i tag personalizzati.
Una volta completato il processo, il nuovo tag viene visualizzato nell'elenco, con i tag personalizzati nidificati visibili quando si espande il tag padre.
Se si fa clic su Salva e chiudi, la nuova query viene visualizzata nell'Elenco query; altrimenti, verrà visualizzato il passaggio selezionato della procedura guidata.
Per creare una query, scrivere un'istruzione SQL in grado di ottenere dall'archivio registro eventi le informazioni di evento desiderate. La procedura guidata di progettazione delle query consente di automatizzare questo procedimento.
Per creare un'istruzione SQL per le query
Consente di inserire un nome diverso per la colonna, una volta visualizzata in formato Tabella o Visualizzatore eventi. Se non viene immesso alcun nome, come nome di colonna verrà utilizzato il nome del campo nativo, ad esempio "event_count".
Consente di applicare una delle seguenti funzioni SQL ai valori della colonna:
Consente di impostare la visualizzazione di query in modo da mostrare le colonne selezionate raggruppate in base all'attributo selezionato. Ad esempio, è possibile impostare la query in modo da raggruppare gli eventi in base al nome origine. È possibile controllare l'ordine in cui viene applicato alle varie colonne. Se i valori della prima colonna sono identici, verranno applicati i secondi. Ad esempio, è possibile raggruppare più eventi dalla stessa origine in base al nome utente.
Consente di controllare l'ordine dei valori selezionati. È possibile controllare l'ordine in cui viene applicato alle varie colonne. Se i valori della prima colonna sono identici, verranno applicati i secondi.
Consente di impostare i valori delle colonne in modo da visualizzarli in ordine decrescente (dal valore più elevato a quello più basso) anziché nell'ordine crescente predefinito.
Controlla se la riga viene visualizzata in una tabella o nel Visualizzatore eventi se non contiene alcun valore. La selezione della casella di controllo Non è Null rimuove la riga dal risultato della query in caso essa non contenga valori visualizzabili.
Controlla se la colonna è visualizzata in una tabella o nel formato Visualizzatore eventi. È possibile utilizzare questa impostazione per rendere disponibili i dati delle colonne nella vista dei dettagli senza mostrarli nella visualizzazione stessa.
Nota: quando si seleziona una funzione SQL, eccetto TRIM, TOLOWER, TOUPPER o un'impostazione di ordine di gruppo per una colonna, è necessario selezionare la stessa impostazione anche per le altre colonne. In caso contrario, CA Enterprise Log Manager visualizzerá un messaggio di errore.
Se si fa clic su Salva e chiudi, la nuova query viene visualizzata nell'Elenco query; altrimenti, verrà visualizzato il passaggio selezionato della procedura guidata.
| Copyright © 2010 CA. Tutti i diritti riservati. | Contatta CA Technologies |